Una mattina per raccontare il lavoro della Diaconia Valdese in sinergia con gli enti e le associazioni di settore che lavorano sul territorio del Pinerolese, per ascoltare esperienze interessanti ed innovative dall’Italia, continuando nel prezioso lavoro di
costruzione di una rete di collaborazioni volte a creare comunità e territori attenti ed inclusivi. Un appuntamento che vuole essere un momento di confronto, scambio e riflessione sul tema della ‘cura di una comunità che cura’, che include la promozione del benessere, la co-produzione di soluzioni, la creazione di spazi inclusivi e la costruzione di relazioni solidali e inclusive.

“Prendersi cura dei territori – afferma Daniele Massa, Presidente CSD Diaconia Valdese – significa rigenerare le comunità e i luoghi che ci sostengono ogni giorno. Curare i territori che curano è un atto di responsabilità nei confronti delle nostre comunità.”

Dopo una prima parte di saluti istituzionali a cura di Daniele Massa, Presidente Diaconia Valdese; Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino; Roberto Colombero, Presidente UNCEM Piemonte e William Jourdan, Membro della Tavola Valdese, sono previsti due interventi volti a valorizzare la progettualità per lo sviluppo dei territori: Antonio De Rossi, Docente del Politecnico di Torino e l’intervento ‘Territori e comunità, un progetto di ricostruzione’ e Valeria Lucenti, Project Manager di Territori S.M.A.R.T.² della Diaconia Valdese con ‘Includere per rilanciare’.

A seguire, il focus si sposta su progetti territoriali rivolti a persone con decadimento cognitivo: mentre Andrea Fabbo, Medico Geriatra e Direttore Sanitario ASL Asti (già direttore UOC Geriatria Territoriale e socio-sanitario AUSL Modena) parla di ‘Progetti di comunità per le persone con disturbi cognitivi: inclusione, partecipazione e prevenzione’, Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Salute si sofferma su ‘Il lavoro sul territorio Pinerolese del Servizio Innovazione Sviluppo: il Progetto IntegralMente’.
Il convegno si apre ad una dimensione nazionale con Manuela Vinay, Responsabile dell’Ufficio Progetti OPM (Otto per Mille) con l’intervento ‘Progetti per il territorio: l’esperienza di un bando tematico’ e di Laura Cirella, Responsabile Progetto F.A.T.A Comunità Arghillà di Reggio Calabria con ‘Progetto F.A.T.A: un progetto urbano a Reggio Calabria’.
Con gli ultimi due interventi della mattina, l’attenzione di sposta sul Piemonte con ‘I progetti di teleassistenza e monitoraggio della RSA di Roccavione’ a cura di Federica Baldo, Responsabile Area Progetti Ge.s.a.c. e ‘Caffè in Società – Progetto in collaborazione con le RSA del territorio’ di Alessandra Tropini, Vice Presidente della Società Operaia di Valdieri (CN), entrambe dell’Associazione Case di Riposo Cuneesi.
A chiudere i lavori, Salvatore Rao, Presidente della Bottega del Possibile con l’intervento ‘Comunità, prossimità, domiciliarità’.
A moderare il convegno, Sergio Velluto, Presidente del Concistoro Valdese di Torino.

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